Marina Militare: in volo con gli EH-101 del 1° Gruppo Elicotteri

A novembre siamo tornati alla Stazione Elicotteri della Marina Militare di Luni Sarzana, per seguire il 1° Gruppo Elicotteri durante una missione addestrativa con gli elicotteri EH-101

MARISTAELI Luni, posta alle dipendenze del Comando in Capo della Squadra Navale (CINCNAV) per il tramite del Comando delle Forze Aeree (COMFORAER), ha il compito di fornire il supporto logistico ai due Gruppi di Volo dipendenti (1° e 5° Gruppo Elicotteri), coordinarne l’attività, l’addestramento e la standardizzazione degli equipaggi, oltre ad assicurare il supporto dei mezzi aerei imbarcati sulle unità navali o rischierati nei teatri operativi. 

Dopo aver approfondito storia, compiti e mezzi del 5° Gruppo elicotteri nel 2022, questa volta la nostra visita a Luni si è concentrata sul 1° Gruppo Elicotteri e i suoi EH-101, oltre alle nuove strutture presenti nella base, come il moderno simulatore di volo Full Motion della linea SH-90A, inaugurato nel 2023 e il Centro di Addestramento e Standardizzazione al Volo Su Mare (CASVM).

Questo reportage per facilità di lettura è strutturato in due separati articoli: questo che state leggendo dedicato al 1° Gruppo elicotteri e un secondo (visibile QUI) dedicato a Maristaeli Luni e le sue strutture, aggiornato con tutte le novità.

Il primo Gruppo Elicotteri

Grazie all’archivio della Marina Militare e le informazioni pubblicate con un dettagliatissimo resoconto storico sul sito istituzionale, è possibile approfondire quella che è stata la nascita e la vita operativa del 1° Gruppo elicotteri, il primo gruppo di questo tipo nato nella Forza Armata, costituito il 1° agosto 1956. 

Non parliamo infatti solo della nascita del 1° Gruppo Elicotteri della Marina Militare, ma della nascita di quella che è la moderna Aviazione Navale in Italia.

L’inizio dell’era elicotteristica per la Marina Militare ha inizio nell’estate 1953, quando furono effettuate delle attività di decollo ed appontaggio impiegando un Agusta Bell AB-47G dell’Aeronautica Militare, operante da una piattaforma di legno sistemata a poppa dell’Incrociatore Garibaldi.

Golfo di Gaeta, Luglio 1953, uno dei primi appontaggi di un elicottero AB-47G sul ponte dell’incrociatore Garibaldi.
(Foto Ufficio Storico – scaricata dal sito “elicotterienavi”)

I risultati furono giudicati interessanti, tanto che la Marina formalizzò nello stesso anno l’acquisto dei primi tre AB-47G, da impiegare in modo sperimentale, seguiti a breve termine dall’ordine di ulteriori esemplari. 

Fin dal 1950 la formazione dei piloti della Marina Militare avveniva presso le scuole di volo della U.S. Navy dove, attorno al 1955, assieme all’iter per i piloti di ala fissa iniziò anche il percorso di addestramento avanzato su ala rotante. Presso la NAAS Ellison Field, situata nell’area di Pensacola (Florida), esisteva un reparto dedicato proprio all’addestramento dei piloti di elicottero che avveniva inizialmente su velivoli Bell H-12 “Sioux”, elicottero del quale fu prodotta, su licenza, la versione italiana denominata AB-47. 

Lo Stato Maggiore della Marina decise di creare una base fissa per gli elicotteri della Forza Armata e la scelta ricadde sulla zona di Terrevecchie, all’interno dell’Arsenale di Augusta, dove fu realizzata la prima Stazione Elicotteri della Marina (MARIELIPORT Augusta).

Il primo elicottero AB-47G entrato in servizio con la Marina Militare 1-01 Foto Ufficio Storico – scaricata dal sito “elicotterienavi”)

Presso tale Stazione, il 1° agosto 1956 venne costituito il 1° Gruppo Elicotteri (GRUPELICOT 1), che iniziò ad operare con sette AB-47G da bordo delle unità navali, mentre al contempo proseguivano gli studi per allestire le navi con il ponte di volo e l’hangar per uno o più elicotteri. 

Nell’agosto del 1959 il 1° Gruppo Elicotteri si trasferì a Catania e dopo due anni, nel 1961, venne attivato con l’imbarco di un AB-47J sulla Fregata Luigi Rizzo (la prima nave progettata e dotata di ponte di volo), il primo Servizio Volo su un’unità della Marina Militare. 

Per l’impiego a bordo delle fregate vennero ordinati in più lotti dodici AB-47J, equipaggiabili con siluri antisommergibile ad autoguida acustica e, in seguito, anche con lanciatori di boe idrofoniche.

Un ulteriore salto in avanti arrivò con l’acquisizione dei primi tre Sikorsky HSS-1 (ridenominati SH-34J Seabat) assegnati al 1° Gruppo Elicotteri. 

L’elicottero medio SH-34J, imbarcato sugli incrociatori Andrea Doria e Caio Duilio, rappresentò per la Marina la prima macchina ASW (Anti-Submarine Warfare – Guerra Antisommergibile) con capacità antisom sia per la ricerca con il Sonar AQS4, che per l’attacco, con la possibilità di lanciare i siluri MK3. 

Non solo, l’elicottero consentiva il volo notturno e, mediante la rimozione delle apparecchiature antisommergibile, dimostrava la sua versatilità anche per il trasporto truppe, assicurando l’aeromobilità di un nucleo di uomini del Battaglione San Marco o di Incursori del COMSUBIN.

Nonostante i pregi del SH-34J e l’esperienza maturata a bordo con gli AB-47J, impiegati prevalentemente come vettori d’arma, emerse l’esigenza di dotare la Forza Armata di un elicottero più compatto, imbarcabile sulle fregate antisommergibile, ma idoneo a svolgere gli stessi compiti del Sikorsky. 

Anche per la Marina Militare la scelta ricadde su uno “Huey”, nello specifico l’AB-204B

AB204_Marina_Militare
Coppia di AB-204 sul ponte di volo di un’unità Navale della Marina Militare – dal web, autore sconosciuto

Con i nuovi elicotteri nasce il 2° Gruppo Elicotteri presso la base di Catania, ma intanto, allo Stato Maggiore, il “Servizio Elicotteri” assunse sempre più rilievo, tanto da richiedere uno studio “ad hoc” per la sua organizzazione e gestione.

L’incarico fu conferito al C.V. Osservatore Giovanni Fiorini (a cui è intitolata Maristaeli Luni) che, grazie alle sue elevate capacità organizzative ed alla profonda fiducia nelle capacità operative dell’elicottero, pose le basi per la costituzione, nel 1964, dell’”Ispettorato Elicotteri” (MARIELICOT), che accentrò tutte le responsabilità (tecniche, logistiche ed operative) correlate alla gestione dell’ala rotante, sia imbarcata che a terra.

SH-34, AB-204, SH-3D e AB-212 del 1° Gruppo Elicotteri – dal web, autore sconosciuto

Lo Stato Maggiore della Marina promosse, nell’aprile del 1962, lo studio per la realizzazione di un Eliporto NATO nel vecchio aeroporto di Luni (Sarzana), vicino a La Spezia. I lavori iniziarono il 1° settembre 1967 e si conclusero nel novembre dell’anno dopo, consentendo alla Marina di disporre di una seconda Stazione Elicotteri.

Il 1° Gruppo Elicotteri si trasferisce da MARISTAELI Catania a Luni nel 1971, con due AB47G, sette AB47J3 e undici SH-34 che verranno utilizzati fino al 1979 e già in via di sostituzione con i nuovi Agusta-Sikorsky SH-3D “Sea King” considerati all’epoca i più avanzati elicotteri ASW (antisommergibile) del mondo occidentale.

Gli EH-101, una nuova era per la Marina Militare e il 1° Gruppo Elicotteri

Il 19 marzo 2001 la Marina acquisì il primo EH-101, nuovo elicottero multiruolo sviluppato grazie ad una “joint venture” tra l’Agusta e la Westland e sicuramente il più avanzato e moderno disponibile sul mercato all’epoca

Ancora una volta il 1° Gruppo Elicotteri apre la strada, diventando il primo reparto al quale vengono assegnati i nuovi elicotteri, con l’inizio di una fase di valutazione operativa, nonché l’addestramento dei relativi equipaggi.

A causa della delicatezza e delle problematiche connesse all’entrata in servizio di una macchina digitale, molto più complessa e sofisticata delle precedenti, lo Stato Maggiore Marina maturò la decisione di creare un Gruppo di Lavoro EH-101, a cui affidare il compito di valutare le prestazioni e le capacità del nuovo elicottero, con l’obbiettivo di elaborare proposte di modifica alle pertinenti strutture operative a terra e a bordo, alla dottrina d’impiego, all’organizzazione operativa e logistica ed alle procedure di addestramento.

E’ proprio sulla scia dei successi conseguiti da questo Gruppo di lavoro, nel gennaio 2006 fu costituito, sempre presso Maristaeli Luni, il Centro Sperimentale Aeromarittimo (C.S.A.).

Nel 2002 venne consegnato al Gruppo il primo elicottero SH-101A in versione MPH (Maritime Patrol Helicopter- Pattugliamento Marittimo), una macchina di ultima generazione dotata di una sofisticata tecnologia ed elevate prestazioni; il sonar HELRAS a media frequenza, la capacità di scambio dati via LINK 11, la presenza del FLIR ed un sistema di missione integrato rendono tutt’oggi questo elicottero pesante, unico nel suo genere.

Ai primi esemplari in versione MPH si aggiunsero nell’arco di qualche anno gli EH-101A in versione HEW. Questa versione dispone di un radar ancor più performante con capacità aria suolo nonché di tecnologia ISAR che agevola l’operatore al sistema nell’opera di classificazione della traccia radar. Dal 2004 è iniziata la consegna della versione utility/ASH (eliassalto marittimo), MH-101A, che si è conclusa nel 2007 con l’ultimo esemplare di una serie di otto. Gli ultimi due esemplari consegnati, che portano la flotta della Marina Militare a ventidue unità, sono ulteriori MPH in versione aggiornata.

Nel 2007 gli SH-101A del 1° Gruppo sono stati ceduti al 3° Gruppo che ha dismesso il glorioso SH-3D.

Il 1° Gruppo Elicotteri ha attualmente a disposizione gli elicotteri MH-101A in versione utility/ASH.


Principali operazioni all’estero e interventi di soccorso del 1° Gruppo Elicotteri

Tra le principali operazioni cui ha preso parte vi sono gli interventi di soccorso alla popolazione civile (terremoto in Friuli 1976 e Irpinia 1980, alluvione in Piemonte 2000, terremoto in Abruzzo 2009, terremoto ad Haiti 2010 – operazione White Crane, soccorso naufragio Nave Costa Concordia nel 2012 ed incendio del Norman Atlantic 2014), la partecipazione al grande evento G8 all’Aquila nel 2009 e a tutte le principali operazioni militari all’estero (Golfo II 1991, Ippogrifo 1991-92, Somalia I 1992-93, Cormorano 1993, Somalia II 1994,  Sharp Guard 1994, Somalia III 1995, Albania II 1994, Albania 1997, Dinak 1999, Timor Est 1999-2000, Kosovo 1999-2001, Leonte-Libano 2006, ISAF Afghanistan 2010-11, Unified Protector 2011, Atalanta-Golfo di Aden 2012, Mare Nostrum 2013, Ippocrate 2016).


Le missioni del 1° Gruppo Elicotteri sono:

  • Assalto navale
  • Trasporto truppe
  • Trasporto logistico/ personale
  • Search And Rescue/Combat Search and Rescue – Medevac / Casevac
  • Supporto alla Protezione civile
  • Supporto alle operazioni speciali del COMSUBIN

Peculiarità di GRUPELICOT 1 è l’Eliassalto, la specializzazione quindi degli Equipaggi nello svolgimento di missioni di supporto alle Forze Speciali, tra cui gli incursori del COMSUBIN (Comando Subacquei ed Incursori) e alla Brigata Marina San Marco.

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EH-101 impegnato in operazione eliassalto nell’ambito dell’esercitazione “Adriatic Shark” – Foto MM

Un tipico esempio di questa attività è il controterrorismo marittimo, con l’utilizzo dell’elicottero e della capacità Eliassalto per rientrare in controllo di strutture o imbarcazioni, in un contesto operativo peculiare, complesso e delicato.

In volo con gli “Sharks” 

Abituati agli elicotteri della linea utility, che siano gli storici Huey o i moderni UH-169, ultimamente salvo rari casi tutte le missioni fotografiche di AvioHub sono state effettuate usando come “PhotoShip” elicotteri di piccoli dimensioni.

Questa volta, arrivati davanti a quello che sarà il nostro elicottero, è impossibile non apprezzare le dimensioni dell’ EH-101. Un trimotore con quasi 23 metri di lunghezza e un disco rotore di oltre 18 metri di diametro, con un MTOW di 14.600 Kg

Un elicottero che da oltre 20 anni, in servizio con la Marina Militare (e con l’Aeronautica Militare poi), ha dato prova delle sue capacità in Italia e all’estero, con le Forze Speciali e in occasione di calamità naturali.

La nostra presenza a bordo si inserisce in un’attività pre pianificata, una delle tante attività addestrative del primo gruppo elicotteri dedicata ai compiti istituzionali.

Il 1° Gruppo elicotteri infatti, oltre alla specializzazione Eliassalto, svolge numerose attività legate al trasporto e al Medevac/Casevac, senza dimenticare le attività Dual Use, integrando quindi il mezzo aereo in supporto a protezione civile.

In questo caso, elicotteri ed equipaggi del 1° Gruppo Elicotteri saranno impegnati nel recupero di uomini in mare con l’ausilio del verricello, in contesto diurno e notturno, nel golfo di La Spezia. 

Il sole sta calando, ed è quasi ora di decollare. Dopo un dettagliato briefing su quella che sarà la fase di volo e sulle procedure di sicurezza, ci avviamo verso i due elicotteri, pronti per la messa in moto.

Tempo qualche minuto e i due EH-101, Sharks 01 e Sharks 02, si dirigono verso la costa, per entrare nella zona delle 5 Terre.

Il grande portellone garantisce ampio movimento per scattare le foto di corredo a questo articolo e il briefing viene rispettato alla perfezione, riuscendo a immortalare l’EH-101 da diverse prospettive.

Proseguiamo lungo costa, verso Genova, riuscendo al ritorno a sfruttare la rampa posteriore per alcune foto frontali.

Come l’NH-90 infatti, anche gli EH-101 offrono la possibilità di sfruttare, a terra e in volo, la rampa posteriore, necessaria per facilitare le operazioni di carico/scarico a terra e per attività come l’aviolancio, ad esempio degli incursori del COMSUBIN.

Ci separiamo, mentre il secondo elicottero raggiunge l’area delle operazioni, supportato da due gommoni della Marina Militare. 

Il sole è già sceso sotto l’orizzonte da qualche minuto e mentre l’EH-101 continua ad esercitarsi nel recupero di naufraghi, è arrivato il momento per noi di rientrare a Maristaeli Luni.

Dal golfo di La Spezia in pochi minuti siamo rientrati, e dopo un lavaggio alla piazzola predisposta, per rimuovere le tracce di sale dalla struttura esterna dell’elicottero, la missione è ufficialmente conclusa.

Conclusioni

Un’altra giornata di foto giunge al termine, la nostra seconda visita a Maristaeli Luni è un successo e ci conferma l’eccezionale addestramento di uomini e donne della Marina Militare.

Anche in questo caso ci tengo a ringraziare per il supporto in tutte le fasi redazionali di questo articolo il personale coinvolto. In particolare, ringraziamo il Comandante di Maristaeli Luni C.V. Leonardo Vivi , il C.C Riccardo Ferri, e l’UPICOM

Foto salvo diversamente specificato Luca Ocretti e Francesco Cavallin – AvioHub
Testo Luca Ocretti – AvioHub

Author: Luca Ocretti

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