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A novembre siamo tornati alla Stazione Elicotteri della Marina Militare MARISTAELI Luni, e con l’occasione abbiamo deciso di pubblicare questo articolo/aggiornamento, che integra e in parte sostituisce quello pubblicato due anni fa in occasione della prima visita presso la base.
In due anni infatti sono stati molti i cambiamenti, mantenendo la presenza dei due Gruppi Elicotteri (1° e 5° Gruppo) si sono aggiunti un centro addestrativo all’avanguardia e un nuovissimo simulatore di volo full motion per la linea NH-90 (SH-90 e MH-90)
Il nostro reportage di novembre 2024 è strutturato quindi in due separati articoli: questo che state leggendo dedicato alla base e le sue strutture e un secondo articolo (Link cliccabile) dedicato al 1° Gruppo Elicotteri.
Per storia, attività e peculiarità dell’elicottero SH-90 nel 5° Gruppo Elicotteri è invece disponibile un articolo separato
Indice dell’articolo:
MARISTAELI LUNI, dalla nascita dell’aeroporto ai giorni nostri
Il CASVM – Centro Addestramento e Standardizzazione Volo su Mare
I Full Crew Mission Simulator EH-101 e SH-90
Il Modular Egress Training System METS
Il C.S.A, Centro Sperimentale Aeromarittimo
1° e 5° Gruppo Elicotteri
MARISTAELI LUNI, dalla nascita dell’aeroporto ai giorni nostri
Per ripercorrere la storia della Base e dell’Aeroporto di Sarzana bisogna tornare indietro al 1918, anno in cui l’aeroporto diventa la sede della 242a Squadriglia, composta da 5 velivoli di tipo S.V.A. con equipaggi misti Esercito/Marina
Nel 1940, all’inizio delle attività belliche del secondo conflitto mondiale, era operativo nella base il 24º Gruppo Caccia (XXIV Gruppo), diventando l’anno dopo la sede della 385ª Squadriglia Caccia Notturni.
Verso la fine del conflitto nell’aeroporto venne schierato l’8º Gruppo di Volo del 2º Stormo che, equipaggiato con Macchi MC.200, assicurava i servizi di allarme e la protezione aerea della città di La Spezia, sede già allora di una importante base della Regia Marina.
Al termine degli eventi bellici nel 1945, l’Aeronautica Militare decise la dismissione dell’aeroporto, rimasto inutilizzato fino agli anni 60, quando iniziarono i lavori di costruzione di un nuovo eliporto con la consegna, l’anno seguente, alla Marina Militare.
Nel novembre del 1968 la Marina Militare vi costituì il Comando della Stazione Elicotteri M.M., per supportare al meglio il bacino del tirreno ovvero le Unità Navali di sede La Spezia e il COMSUBIN, con la costituzione l’anno seguente del 5° GRUPELICOT, che inizialmente rilevò da MARISTAELI Catania due AB-47J.
Nel gennaio del 1971 la linea di volo si completa con l’arrivo, da MARISTAELI Catania, del 1° GRUPELICOT con due AB47G, sette AB47J3 e undici SH-34 che verranno utilizzati fino al 1979 e già in via di sostituzione con i nuovi Agusta-Sikorsky SH-3D “Sea King”.
Successivamente, con l’adozione dell’SH-3D “Sea King”, la linea volo del il 1° Gruppo sarà costituita da quattro SH-3D mentre il 5° Gruppo sarà inizialmente costituito da AB47G e J, SH-34 e in seguito AB204AS e AB212AS.
Il 1° Gruppo Elicotteri ha attualmente a disposizione gli elicotteri MH-101A in versione Utility/ASH, mentre il 5° Gruppo è equipaggiato da giugno 2011 con l’elicottero NH-90, nelle versioni SH-90A (versione multiruolo da pattugliamento marittimo) e MH-90A (versione multiruolo da assalto marittimo).
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La base, intitolata all’Ammiraglio Giovanni Fiorini (pioniere dell’Aviazione Navale), è dotata oggi di una pista lunga 1.000 metri e di una piazzola elicotteri dotata di altre due piccole piste, in totale il complesso si estende su circa 450.000 mq.
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La Stazione Elicotteri della Marina Militare MARISTAELI Luni, posta alle dipendenze del Comando in Capo della Squadra Navale (CINCNAV) per il tramite del Comando delle Forze Aeree (COMFORAER), ha il compito di fornire il supporto logistico ai due Gruppi di Volo dipendenti, coordinarne l’attività, l’addestramento e la standardizzazione degli equipaggi, oltre ad assicurare il supporto dei mezzi aerei imbarcati sulle unità navali o rischierati nei teatri operativi. Luni si distingue anche per ospitare due centri di eccellenza: il Centro di Addestramento e Standardizzazione al Volo su Mare (CASVM) e il Centro Sperimentale Aeromarittimo.
Il CASVM – Centro Addestramento e Standardizzazione Volo su Mare
La recente inaugurazione del nuovo simulatore Full Crew Missioni Simulator (FCMS) dell’elicottero SH-90, amplia le risorse di simulazione della Marina Militare che già dispone, dal 2012, del FCMS per la linea di volo dell’elicottero EH-101.
E’ proprio presso la Stazione Elicotteri di Luni che nel 2023 è stato costituito il Centro di Addestramento e Standardizzazione al Volo su Mare (CASVM), realtà che accentra competenze e funzioni relative alla formazione e all’addestramento degli equipaggi di volo.
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Il CASVM è stato recentemente costituito per dare un rinnovato vigore alla capacità di generare equipaggi adeguatamente formati e standardizzati, garantendo il continuo aggiornamento dei percorsi formativi in aderenza alle normative aeronautiche.
Composto da personale proveniente da ogni linea operativa della Componente Aeromobili della Marina Militare, il Centro di Addestramento e Standardizzazione al Volo su Mare gestisce sia la vasca operativa e relativo METS che i due simulatori EH-101 e SH-90, diventando il riferimento per la formazione specialistica e l’addestramento degli equipaggi di volo dell’Aviazione Navale.
I Full Crew Mission Simulator EH-101 e SH-90
Come ricorderà chi ci leggeva in passato, nella nostra visita nel 2022 era in fase di sviluppo il nuovo simulatore della linea NH-90, completato nel 2023.
Affiancato al simulatore EH-101 (con una decina di anni di simulazione sulle spalle) i simulatori sono un ausilio straordinario per allievi e piloti, sia durante la fasi iniziali del training, che per specifiche missioni.
Come ci raccontano, tutta la prima fase di addestramento si svolge qui. A partire da quelle che una volta erano chiamate CPT (Cockpit Procedure Trainer), una fase in cui si apprendono tutti i flussi operativi e le procedure, il cosiddetto “flow trainer”.
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“Qui è possibile prendere uno studente e, anziché farlo esercitare in hangar ogni procedura manualmente e “a freddo”, come si faceva in passato, si utilizza il simulatore.
In questo modo, lo studente può allenarsi in un ambiente più realistico, affinando le competenze necessarie prima di passare alle esercitazioni che coinvolgono l’uso effettivo di risorse come l’APU. Questo approccio permette di ottimizzare i tempi e le risorse, evitando sprechi inutili”
Su elicotteri complessi, questa metodologia è ancora più cruciale, poiché consente di approfondire in maniera dettagliata lo studio dei sistemi, comprenderne il funzionamento e affrontare situazioni di emergenza.
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“Ipotizziamo di dover imparare le fasi di accensione e spegnimento. L’uso del simulatore permette all’allievo di studiare e mettere in pratica le procedure un numero illimitato di volte, cosa che ovviamente risulterebbe impossibile sull’elicottero reale.”
Successivamente si passa al reale, ma in questa fase il pilota ha già acquisito familiarità con lo “scan” degli strumenti, con la gestione dei comandi e con tutte le sequenze necessarie.
“Anche i piloti operativi, compresi gli istruttori, utilizzano il simulatore per addestrarsi. È possibile simulare una missione combat ready, coinvolgendo non solo il pilota, ma anche l’intero equipaggio, compresi gli operatori di sistema. Questo consente di riprodurre una missione completa, integrando anche armamenti e minacce terra-aria, rendendo l’addestramento estremamente realistico e funzionale”.
Il simulatore permette infatti di lavorare anche su sistemi complessi come il missile “Marte” o il siluro, che nella realtà richiederebbero il trasferimento in poligoni, risorse logistiche e costi elevati.
Qui, invece, è possibile esercitarsi in maniera dedicata sul sistema, ottenendo un’esperienza identica alla realtà, ma senza i limiti e le spese associati.
I due simulatori a Maristaeli Luni, consentono una simulazione completa, non solo per la parte “pilotaggio” ma anche per quella di gestione dei sistemi e missione, con la presenza della consolle per una perfetta integrazione all’interno dell’equipaggio.
Il simulatore diventa quindi una sistema complesso e completo, integrando inoltre diversi tipi di “players” nello scenario esercitativo, come navi mercantili, militari e da diporto, oltre a sottomarini, elicotteri e unità terrestri.
Il Modular Egress Training System METS
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MARISTAELI Luni è dotata di un impianto di notevole importanza per il ruolo che svolge a favore degli equipaggi di volo della Forza Armata e non solo: Modular Egress Training System (METS) o simulatore di ammaraggio forzato.
Questo impianto di simulazione serve a preparare gli equipaggi di volo della Marina Militare (ma anche delle altre Forze Armate e corpi dello Stato, grazie alla sua versatilità) alla fuoriuscita dall’aeromobile in caso di ammaraggio forzato o ammaraggio di emergenza addestramento fondamentale per tutti gli equipaggi che operano sul mare.
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L’addestramento all’ ammaraggio forzato, ha il compito di preparare gli equipaggi di volo a gestire e affrontare nella maniera migliore varie situazioni connesse all’ammaraggio di un elicottero, come ad esempio:
- Fuoriuscita di emergenza in varie situazioni e configurazioni;
- Addestramento alla sopravvivenza in mare;
- Uso dei dispositivi di emergenza in dotazione e addestramento degli operatori da recupero naufrago;
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L’addestramento del personale si articola in due fasi principali:
- La prima fase prevede il conseguimento dell’abilitazione tramite un corso intensivo di quattro giorni. Durante questo periodo, gli equipaggi apprendono le tecniche per uscire dalla cabina, sia con che senza l’ausilio dell’A.R.E.V. (autorespiratore).
- La seconda fase, svolta con cadenza annuale, consiste in un aggiornamento di due giorni. Questo percorso comprende una parte teorica e una sessione pratica, che si tiene nella piscina attrezzata impiegando il simulatore per l’ammaraggio forzato.
Nella galleria sottostante si può vedere una parte dell’addestramento, dalla preparazione del personale alla fuoriuscita dal simulacro dell’elicottero.
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Per garantire questo addestramento, MARISTAELI Luni è dotata di una piscina lunga 25 metri e profonda 5, equipaggiata con il Modular Egress Training Simulator (METS), un simulacro di elicottero che grazie alla sua struttura modulare può replicare le cabine delle linee EH-101, NH-90 e AW-139.
Il METS non si limita a replicare la disposizione dei sedili, ma riproduce anche la posizione delle uscite di sicurezza, delle consolle di missione e di eventuali armamenti di bordo, permettendo un addestramento con il massimo del realismo.
Il C.S.A, Centro Sperimentale Aeromarittimo
Istituito a Luni nel 2006, il Centro Sperimentale Aeromarittimo è incaricato di condurre attività di studio, sperimentazione e valutazione operativa su elicotteri e sistemi relativi all’impiego marittimo.
Il C.S.A esplica le sue attività con le seguenti funzioni:
- partecipazione a gruppi di lavoro nazionali e internazionali per lo sviluppo, la standardizzazione e lo scambio di informazioni su aeromobili con impiego navale e relativi materiali;
- pianificazione ed esecuzione di attività sperimentale volta a definire i limiti di impiego a bordo delle unità navali;
- elaborazione dei requisiti operativi per i nuovi aeromobili/sistemi imbarcati;
- pianificazione ed effettuazione della valutazione operativa dei nuovi aeromobili/sistemi, al fine di verificare l’efficacia e la rispondenza ai requisiti operativi;
- conduzione di attività di studio e di verifica/valutazione tecnico operativa dei sistemi di autoprotezione e di G.E. imbarcati sugli elicotteri della F.A.;
- conduzione delle campagne di validazione/ottimizzazione in poligono dei programmi di lancio contromisure per gli elicotteri della F.A.;
Le sue peculiari competenze e i risultati conseguiti, fanno del centro uno strumento di rilevante valenza tecnico operativa per le Forze Aeree della Marina militare, nel quadro della gestione degli aeromobili e dello sviluppo di nuovi programmi
1° e 5° Gruppo Elicotteri della Marina Militare
Il compito dei due gruppi volo – 1° e 5° – è mantenere in prontezza operativa gli equipaggi e i mezzi aerei assegnati per esigenze operative e addestrative della Forza Armata, operando principalmente da bordo delle Unità Navali nel campo della lotta antinave, antisom e, congiuntamente con gli Incursori ed i Subacquei della Marina Militare, nel campo delle operazioni speciali.
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Le missioni del 1° Gruppo Elicotteri sono:
Assalto navale
Trasporto truppe
Trasporto logistico/ personale
Search And Rescue/Combat Search and Rescue – Medevac / Casevac
Supporto alla Protezione civile
Supporto alle operazioni speciali del COMSUBIN
Le missioni del 5° Gruppo Elicotteri sono:
ASW/ASUW Anti SubmarineWarfare/Anti Surface Warfare
Assalto navale
Trasporto truppe
Trasporto logistico/personale
Search and Rescue/Combat Search and Rescue
Medevac / Casevac
Supporto alla Protezione civile
Per un’approfondimento sui gruppi, con storia, attività e caratteristiche degli elicotteri in uso, ti invitiamo a visitare gli articoli sul 1° Gruppo Elicotteri e sul 5° Gruppo Elicotteri
Foto salvo diversamente specificato Luca Ocretti e Francesco Cavallin – AvioHub
Testo Luca Ocretti – AvioHub