Si è conclusa il 5 ottobre la “Vertigo 2022”, esercitazione mirata a verificare le capacità delle unità delle Truppe Alpine dell’Esercito di combattere in un ambiente ostile caratterizzato da forte sviluppo verticale.
Protagonisti della Vertigo 2022, svoltasi a oltre 2500 metri di altitudine per circa due settimane, sono stati gli Alpini della Brigata Julia appartenenti all’8° Reggimento di Venzone (Udine), insieme agli elicotteri AB-205 e CH-47 dell’Aviazione dell’Esercito (rispettivamente del 1° Reggimento Antares e del 4° Altair di Bolzano) e agli specialisti delle Brigate Trasmissioni ed Informazioni Tattiche.
All’esercitazione hanno partecipato anche due velivoli Tornado del 6° Stormo dell’Aeronautica Militare ed elicotteri CH-47 dell’Esercito statunitense (Combined Aviation Brigade – US Army Europe Africa), unitamente a personale della 173^ Airborne Brigade americana.
Presente alla giornata conclusiva della Vertigo il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, il quale – insieme al Generale Ignazio Gamba, comandante delle Truppe Alpine – ha assistito in quota alle quattro fasi principali dell’esercitazione a partiti contrapposti.
La prima fase, denominata “Find”, è consistita nella ricerca ed esplorazione delle postazioni nemiche sfruttando nuclei di tiratori scelti e droni di ultima generazione con capacità lungo raggio e stealth; la fase successiva – denominata “Fix” – ha visto la simulazione di un attacco allo scopo di ingannare l’avversario portandolo a convogliare la propria azione in una zona presidiata da forze amiche; la terza fase “Strike”, la più complessa e tecnica, è consistita in un attacco verticale – con il supporto di fuoco dell’artiglieria – per neutralizzare l’avversario mediante una manovra d’avvolgimento, prima della quarta fase, rappresentata dal forzamento di un ostacolo passivo da parte del genio e dallo sgombero di feriti effettuato dal Mobile Medical Team mediante elicotteri.
Il Generale Serino, esprimendo soddisfazione per la condotta dell’esercitazione, ha ribadito che “le guerre ormai si combattono nelle cinque dimensioni operative, e saper manovrare nel multidominio farà la differenza.” Allo stesso tempo ha sottolineato che “i conflitti si decidono sempre nella dimensione terrestre, come dimostrano le attuali tensioni internazionali, e che l’Esercito mantiene un’importanza vitale per la difesa, il presidio e il controllo del territorio, compiti necessari a garantire al Paese e ai cittadini pace, sicurezza e prosperità.” Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ringraziando il personale esercitato ha, inoltre, affermato “vedervi operare è sempre una cosa straordinaria perché dimostrate capacità professionali e fisiche fuori dal comune e che rendono le truppe alpine dell’Esercito una componente eccezionale della Forza Armata unica nel suo genere. Fare il soldato è un mestiere duro, farlo qui in quota lo è di più.”
Sul fronte dell’innovazione tecnologica, nell’ottica del programma “Esercito 4.0” recentemente promosso dallo Stato Maggiore della Forza Armata, tra gli obiettivi della Vertigo 2022 figurano l’integrazione fra diverse componenti dello strumento militare terrestre e l’interoperabilità multinazionale delle unità.
Il programma “Esercito 4.0” individua 5 macro-aree su cui dovranno concentrarsi risorse e impegno nel medio periodo: manovra a contatto, in profondità e nella terza dimensione, difesa integrata e logistica distribuita. Questo sviluppo non potrà prescindere dalla consapevolezza dell’ingresso “prepotente” nella condotta delle operazioni dei nuovi domini cyber e spazio, nonché della combinazione di opportunità e insidie che li caratterizza.
In tale quadro durante la Vertigo 2022 sono stati sperimentati nuovi sistemi di radiolocalizzazione, utilizzando apparati radio SDR HHE e droni, che si sono integrati con sistemi in fase di sperimentazione resi disponibili dall’industria della difesa italiana, fornendo maggiori capacità di comando e controllo per le unità schierate sul terreno.
Alpine Star 2022
La Vertigo 2022 ha rappresentato uno dei quattro momenti dell’ampio contesto dell’esercitazione Alpine Star, finalizzata a verificare le capacità e la prontezza delle unità delle Truppe Alpine nella pianificazione e nella condotta di attività operative di warfighting in ambiente montano.
Partendo dal livello addestrativo individuale e di pattuglia, con le attività esercitative “Extreme Challenge” e “Extreme Patrol”, “Alpine Star” si è conclusa con le verifiche a livello gruppo tattico con le esercitazioni Vertigo e Summer Resolve.
Non solo addestramento, Alpine Star ha riguardato anche aspetti sportivi, con una “Spartan Race” che ha coinvolto oltre 130 atleti civili e militari in un percorso ad ostacoli di 15km, ed eventi culturali, come una serie di convegni e conferenze, il più importante dedicato all’Artico e organizzato in collaborazione con l’Istituto Affari Internazionali (I.A.I.) e l’Istituto per gli studi di Politica Internazionale (I.S.P.I).
Protagonista della Summer Resolve è la Brigata Alpina Taurinense, che ha schierato il posto comando ad Arabba (Belluno), il 2° Reggimento Alpini di Cuneo presso il Centro Addestramento Tattico di San Giorgio di Brunico (Bolzano) e il 3° Reggimento Alpini di Pinerolo a Monteromano (Viterbo), insieme ad elementi del 1° Artiglieria terrestre, del Nizza Cavalleria (1°) e del 32° Genio, oltre ad elicotteri CH-47F dell’Aviazione dell’Esercito e ad assetti della Brigata Informazioni Tattiche e del Comando Artiglieria Contraerea dell’Esercito. Di nota la partecipazione dell’Esercito USA – che sta conducendo un semestre di training con le Truppe Alpine.
In occasione del Media Day per l’esercitazione Vertigo, svolto nell’ultima settimana di settembre, abbiamo avuto ancora una volta la dimostrazione delle capacità delle Truppe Alpine dell’Esercito di vivere, muovere e combattere in montagna, assistendo ad una simulazione di assalto ad una postazione nemica.
La mattinata avrebbe visto il dispiegamento di mortai da 120mm e di un obice 105/14 del 3′ Rgt. Artiglieria da montagna della Brigata Julia, oltre a discese in corda doppia e con la tecnica australiana, terminando con il soccorso, la stabilizzazione e l’evacuazione sanitaria di un ferito.
A causa della scarsissima visibilità in quota, che inoltre precludeva l’utilizzo di assetti aerei, abbiamo assistito esclusivamente all’infiltrazione del personale (con l’utilizzo dei veicoli BV206) e all’azione di assalto, seguita dall’evacuazione sanitaria effettuata sempre con i medesimi veicoli blindati.
Rientrati a Bolzano, abbiamo avuto l’opportunità di seguire un volo addestrativo con due elicotteri UH-205 assegnati al 34° Gruppo Squadroni “Toro” del 4° Rgt. AVES Altair, elicotteri che sono stati impegnati per tutta la durata delle attività esercitative.
Si ringrazia tutto il personale coinvolto per la disponibilità in occasione del media day e il personale Pubblica Informazione delle Truppe Alpine dell’Esercito per la consueta gentilezza e il supporto.